L’invecchiamento è il più importante fattore di rischio per la demenza e sempre più ricerche scientifiche dimostrano come sia possibile ridurre il rischio di sviluppare questa patologia adottando uno stile di vita corretto, svolgendo attività fisica, mangiando sano ed esercitando la propria mente. Proprio per questo motivo l’Associazione Sammarinese Sostegno Patologie Invecchiamento Cerebrale (ASSPIC), ha deciso di promuovere un progetto finalizzato alla prevenzione del declino cognitivo: l’Elefante Azzurro. Quest’ultimo nasce quindi in considerazione delle esigenze degli anziani, offrendo una risposta qualificata alle necessità emergenti per migliorare la qualità della vita. Attraverso questo si vuole infatti creare uno spazio di aggregazione, al fine di stimolare le abilità cognitive e fisiche, la socializzazione, l’interazione ed evitare l’isolamento sociale e la solitudine.
Il progetto L’Elefante Azzurro ha le seguenti finalità:
- favorire il più possibile la permanenza degli utenti nel loro ambiente di vita, incentivando la socializzazione, l’attivazione ed il mantenimento delle loro capacità residue, in un ambiente aperto nel territorio;
- prevenire il rischio di un prolungato isolamento per coloro che non hanno né la motivazione né la possibilità di frequentare autonomamente contesti di aggregazione socializzante;
- sostenere le abilità restanti e supportare quelle compromesse, favorendo il recupero delle capacità psico-fisiche per raggiungere il miglior livello funzionale possibile;
- sottolineare l’importanza di uno stile di vita sano proponendo lo svolgimento di attività fisica
- fornire delle strategie per stimolare i diversi processi di memoria, e le abilità che li influenzano, in linea con l’ottica “use it or lose it”;
- prevenire il decadimento psicofisico degli anziani;
- favorire i legami interpersonali tra singoli soggetti ed il gruppo, così da promuovere e mantenere un clima sereno;
- proporre attività significative per la persona.
Tali attività saranno rivolte a gruppi di persone (10-15 persone) non affetti da demenza, ma che riferiscono la volontà di allenare le proprie capacità cognitive di trascorrere dei momenti conviviali. Nello specifico verrà prima svolta la stimolazione cognitiva, a cui seguirà la pausa merenda; infine l’ultima parte sarà riservata alle attività ricreative. Il tutto verrà realizzato grazie alla collaborazione con la Fondazione Ritrovo dei Lavoratori di Serravalle che dall’inizio ha sempre sostenuto il progetto. Nel percorso i partecipanti saranno seguiti da un’educatrice e da una psicologa con competenze in neuropsicologia. Attualmente, data l’emergenza COVID-19, si è deciso di continuare l’attività con un solo gruppo che rappresenta il livello di mantenimento.
Di seguito verrà descritto più nello specifico lo sviluppo delle diverse parti.