Mercoledì 21 febbraio u.s., presso la sede di SUMS in via G. Giacomini, la Società Corale San Marino e SUMS, rappresentate dai rispettivi presidenti Antonella Bonelli e Marino Albani, hanno consegnato un contributo di beneficenza al presidente dell’ ASSPIC – Associazione Sammarinese Sostegno Patologie Invecchiamento Cerebrale – Balducci Samuele. La donazione della Società Unione Mutuo Soccorso unitamente a parte del ricavato del Concerto di Natale 2023 della Corale, di cui SUMS è fra i main sponsors, sosterrà l’Associazione che ha l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie tramite attività a carattere clinico, assistenziale e di ricerca scientifica. La Società Corale San Marino e SUMS sono altamente onorate di poter supportare con questo contributo l’ASSPIC nella realizzazione delle sue iniziative quali la creazione di gruppi di stimolazione cognitiva e di sostegno psicologico rivolti non solo ai pazienti ma anche ai familiari che se ne prendono cura.
Proiezione speciale del film “I limoni d’inverno” ieri sera 24 febbraio al Cinema Concordia. Si ringraziano tutti i partecipanti per la partecipazione e per le donazioni raccolte.
Puoi vedere qui sotto le immagini della serata.
Vuoi saperne di più? Avevamo già parlato del film in questo articolo:
Un riconoscimento speciale per l’Istituto Sicurezza Sociale e in particolare per la UO di Neurologia, diretta dalla dott.ssa Susanna Guttmann, nell’ambito del film “I limoni d’inverno”. Si tratta di un ringraziamento ai professionisti dell’ISS per l’assistenza fornita sul tema della malattia di Alzheimer, argomento che accompagna tutto il film.
Una collaborazione e consulenza da parte dei neurologi di San Marino, che ha contribuito a trasportare sul grande schermo con precisione e accuratezza molti degli aspetti legati alla perdita cognitiva e all’insorgenza della patologia, che colpisce il protagonista della pellicola, interpretato dal noto attore Christian De Sica.
Il film, infatti, racconta la storia di un intellettuale malinconico, Pietro, alle prese con la scrittura dell’ultimo libro della sua carriera professionale. L’uomo trova nella vicina di casa, Eleonora, interpretata da Teresa Saponangelo, con cui condivide l’attività di giardinaggio, un’improvvisa e imprevista armonia.
L’incontro di queste due persone che vivono una solitudine inespressa permette ai protagonisti di aiutarsi l’un l’altra ad alleviare un dolore, che ognuno dei due cerca di mantenere nascosto e che per Pietro, riguarda i primi sintomi della malattia di Alzheimer.
E proprio per presentare questo aspetto narrativo – l’Alzheimer, nelle sue prime fasi e sintomi – la regista Caterina Carone si è affidata all’esperienza del reparto sammarinese, con incontri che hanno coinvolto, oltre alla Responsabile Susanna Guttmann, in particolare la Dott.ssa Beatrice Viti, il Dott. Mirco Volpini, il Dott. Roberto Frusciante e il neuropsicologo Dott. Edoardo Barvas, ma anche tecnici, infermieri e l’amministrazione della stessa Unità ospedaliera. A contribuire su tali ambiti anche l’associazione sammarinese Asspic, l’Associazione Sammarinese Sostegno Patologie Invecchiamento Cerebrale.
“La malattia di Alzheimer – ricorda la dr.ssa Susanna Guttmann, direttore dell’Unità di Neurologia dell’ISS – è una patologia neurodegenerativa che colpisce il cervello e compromette le funzioni cognitive, come il linguaggio, la personalità e la capacità di ragionamento. Come Neurologia, in aggiunta all’attività clinica, siamo da tempo impegnati anche in una importante attività di ricerca, in rete con l’ateneo sammarinese e con Università internazionali, proprio per la ricerca di marcatori precoci della Malattia di Alzheimer. Siamo quindi davvero lieti ed entusiasti della collaborazione scientifica fornita e avendo potuto partecipare alla prima proiezione del film, abbiamo apprezzato come è stato trattato il tema e la davvero ottima interpretazione. Desidero quindi, anche a nome di tutto il personale della UO di Neurologia, ringraziare la regista, gli attori e tutta la produzione per questa ottima collaborazione e per aver citato l’ISS e il reparto nei titoli di coda”.
“Siamo onorati come Istituto per la Sicurezza Sociale di aver collaborato con la produzione del film ‘I limoni d’inverno’, un’opera che affronta con sensibilità e realismo il tema della malattia di Alzheimer, una patologia che colpisce milioni di persone nel mondo e che richiede una costante ricerca e assistenza– sottolinea il Direttore Generale dell’ISS, Francesco Bevere–. Ringraziamo la regista Caterina Carone e la produzione per averci coinvolto in questo progetto, dandoci l’opportunità di condividere la nostra esperienza e il nostro impegno nello studio e nella ricerca scientifica in campo neurologico. Sono certo che questa opera cinematografica contribuirà a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’Alzheimer e a diffondere una maggiore consapevolezza e solidarietà verso chi ne soffre e chi li assiste”.
Ecco il messaggio che la produzione ha inserito nei titoli di coda per ringraziare l’ISS:
“La produzione desidera ringraziare, per le ricerche inerenti la malattia di Alzheimer, la Direzione dell’Ospedale di Stato di San Marino, l’Unità Operativa di Neurologia Responsabile Dott.ssa Susanna Guttmann, Medico Dott.ssa Beatrice Viti, Medico Dott. Mirco Volpini, Medico Dott. Roberto Frusciante, Neuropsicologo Dott. Edoardo Barvas, i tecnici, gli infermieri e l’amministrazione”.
cineforum basato sul film The Father – Nulla è come sembra, con i premi Oscar Antony Hopkins e Olivia Colman, regia di Florian Zeller – introduzione della Dott.ssa Susanna Guttmann
Dove
CINEMA CONCORDIA domenica 23 ottobre, ore 21.00
Sinossi
Anthony ha 81 anni. Vive da solo nel suo appartamento londinese e rifiuta tutte le persone che sua figlia Anne cerca di imporgli. Presto però Anne non potrà più andarlo a trovare tutti i giorni: ha preso la decisione di trasferirsi a Parigi con un uomo che ha appena conosciuto… Ma se è così, allora chi è l’estraneo che piomba all’improvviso nel soggiorno della casa di Anthony, sostenendo di essere sposato con Anne da oltre dieci anni? E perché afferma con tanta convinzione che quella dove vive è casa sua e della figlia? Eppure Anthony è sicuro che quello sia il suo appartamento. Sembra esserci nell’aria qualcosa di strano, come se il mondo ad un tratto avesse smesso di seguire le regole abituali. Smarrito in un labirinto di domande senza risposta, Anthony cerca disperatamente di capire che cosa stia succedendo attorno a lui.
Parole chiave:
rapporto padre – figlia, rapporto con il tempo, rapporto con l’altro, la senilità, la diversità, l’alzhaimer
Scheda film
Durata: 97 minuti (film)
Regia: Florian Zeller
Cast: Anthony Hopkins, Olivia Colman, Mark Gatiss, Rufus Sewell, Imogen Poots, Olivia Williams, Evie Wray, Karen Sampford
Dopo il divertimento dello scorso anno, torna Che briscola! il torneo di briscola a coppie di ASSPIC. Ricchi premi in palio ed aperitivo per tutti i presenti. Quota di iscrizione 10€/persona. Vi aspettiamo numerosi!
di Caterina Bartoletti con Clio Abbate e Giovanni Dispensa – regia Giovanni Dispensa
Dove
TEATRO CONCORDIA domenica 8 maggio, ore 16.30
Sinossi
«Caro papà, ti scrivo perché mi dicevi sempre che lo scritto rimane. Caro papà, voglio fare un gioco: voglio vedere il mondo come lo vedi tu, voglio fare le stesse cose che fai tu adesso, voglio viaggiare con la mente come viaggi tu. Voglio starti vicino. E voglio anche accompagnarti in viaggi che una volta abbiamo fatto insieme… ricordi? Insieme possiamo farlo. Firmato… tua figlia». Ricordi? racconta la storia di Marta e del suo papà. Dei piccoli gesti affettuosi e della cura che Marta gli riserva. Dei piccoli gesti affettuosi e della cura che il papà le riservava quando lei era piccola. Dei ricordi di una vita. Dei legami che i ricordi sono capaci di creare. E dei legami ancora più forti che si creano quando i ricordi, lentamente, svaniscono. Perché il papà di Marta ha un problema: fatica a ricordare le cose. Quelle più lontane nel tempo, ma anche quelle più vicine. Il mio papà non ricorda quasi niente. A volte, fa fatica persino a riconoscere chi gli sta intorno. E allora Marta ci prova, ci prova ad aiutare il suo papà a rimettere insieme pezzi di memoria. Ricordi? Marta compie vere e proprie “acrobazie” per aiutare il suo papà a ricordare; perché anche da lì, dalla possibilità di fissare per sempre nella memoria momenti importanti della vita, passa la forza dei sentimenti. Ecco allora come il circo si carica di senso: la fatica degli acrobati parla del contatto fisico e mentale e la giocoleria racconta la confusione del malato. Abbiamo provato a raccontare un tema difficile e doloroso, potenzialmente a rischio di retorica, come quello della perdita progressiva di memoria, attraverso il linguaggio del teatro-circo; un linguaggio che è in grado di rendere evidente la fatica della relazione, ma che insieme può donare leggerezza a un argomento apparentemente ostico e spiacevole. «Ricordi? è uno spettacolo che, se lo andate a vedere con la famiglia, potrà farvi provare ciò che è accaduto a noi: la settenne ride a crepapelle, l’undicenne sorride e rimane pensieroso, i due quarantaseienni ridono e piangono molto, senza ritegno. Parlare di senilità, o Alzheimer, ai bambini si può (come si può parlare loro di quasi tutto). E loro, pur ridendo della smemoratezza, capiscono ciò che c’è da capire» (recensione di una spettatrice, mamma e professoressa).
Parole chiave:
rapporto padre – figlia, rapporto con il tempo, rapporto con l’altro, la senilità, la diversità, l’alzhaimer
Destinatari:
per tutti dall’età di 7 anni
Durata
50 minuti
Obiettivi:
stimolare le nuove generazioni all’incontro e all’interazione con le persone anziane e il loro mondo. È uno spettacolo che parla sia ai giovani sia agli adulti. Commozione, nostalgia, sono sentimenti che emergono tra le pieghe delle acrobazie e delle situazioni clownesche, soprattutto per i più grandi mentre le risate e i momenti di riflessione sono le reazioni dei più giovani. Per le scuole: al fine di sensibilizzare sul tema del ricordo e della memoria abbiamo ipotizzato alcune attività da poter svolgere a seguito della visione dello spettacolo. Riportiamo alcuni esempi. Esercizio dello scambio di ricordi: scegliere un anno e giocare a elencare tutto quello che si ricorda; scegliere un giorno particolare, una gita di classe, un’uscita in teatro o al museo e confrontare i ricordi di ciascun ragazzo o ragazza, notando le similitudini e le dissonanze nei ricordi. Interviste ai propri nonni e/o ai propri genitori sui ricordi del loro passato. Proposta di un incontro con gli anziani in una casa di riposo. Preparazione allo spettacolo Lo spettacolo non richiede lezioni di preparazione particolari. Consigliamo, in maniera facoltativa, la lettura dei libri e la visione dei film riportati di seguito.
Bibliografia e filmografia
Bibliografia Nonno di Marta Altes Quello che gli altri non vedono di Virginia Macgregor Rughe di Paco Roca (graphic novel) Filmografia Still Alice di Richard Glatzer e Wash Westmoreland Arrugas – Rughe di Ignacio Ferreras Big fish. Le storie di una vita incredibile di Tim Burton